Cambia tutto. Perché nulla cambi.

Ci sono cose a cui devi lasciare il tempo di realizzarsi per poi pubblicarle.
Bisogna lasciar cadere molte teste (tra cui la mia) e lasciare che la gara a chi è più puro finisca per affamare la gente, che della purezza non ha mai saputo cosa farsene.
Poi, quando ti ritrovi il più potente dei banchieri a tenere le redini del Paese e a decidere di politiche sociali, sanità, fiscalità e giustizia per i prossimi decenni, è il momento per un sano “l’avevo detto“.
Perché le rivoluzioni si fanno PER qualcosa, non CONTRO qualcosa.

– Sinceramente ho un po’ paura…
– Avete vinto, mi pare una vittoria schiacciante. Perché hai paura?
– Intanto perché HANNO vinto, loro, quelli per cui lavoro, io non ho meriti. Poi, ad essere onesta, neanche quelli per cui lavoro, non direttamente, semmai il partito a cui appartiene il mio cliente
– Sei seria? Dove sarebbe la paura?

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Monica

Il lockdown della primavera del 2020 è stato una specie di naufragio per ciascuno di noi. Come degli sperduti Tom Hanks, in molti abbiamo cercato il nostro Wilson con cui interagire, solo per non impazzire. La mia è stata la Monica Vitti di Alessandro Baronciani. Dopo tutti questi mesi, mi ritrovo lontana e ne sento la mancanza.

Vedi Monica, le cose corrono e tu sei lì attaccata a quel muro. Oggi è esattamente un mese che non ci vediamo. Un mese fa era venerdì e al mattino presto ho chiuso lo zaino, messo la gatta nel trasportino e chiuso il gas. Avevo il sospetto e la sottile speranza che sarei stata via per più di un weekend.
La sera ero a cena con gli amici, sulle sponde natie, e, dato che eravamo più di sei persone, avevamo dovuto dividerci in due tavoli. Se ci penso mi sembra passata un’era geologica.

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ALDRO VIVE

illustrazione di Mauro Biani

Federico Aldrovandi è stato ucciso la notte del 25 settembre di 15 anni fa. Tutti noi potevamo essere Aldro. Quelle “persone” hanno ancora la divisa e sono pagate con i soldi dei contribuenti. Ripropongo un vecchio post di Instagram.

“Uno dei motivi per cui facciamo questa cosa di suonare insieme è che, guardandoci negli occhi, sappiamo che nessuno di noi potrà mai essere Enzo Pontani, Luca Pollastri, Monica Segatto o Paolo Forlani ma ognuno di noi avrebbe potuto essere FEDERICO ALDROVANDI.”

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La grande festa della democrazia

voto seggio

Scendo dal treno che sono le nove passate. È buio ma è ancora caldo. Papà mi aspetta nel piazzale con un sorriso affettuoso e dei pantaloncini sportivi. Carica il bagaglio in macchina e andiamo.

Quando andiamo a votare? – mi chiede.

Il tono è lo stesso di quando il 24 dicembre, a pranzo, passa in rassegna le cose rimaste da fare e chiede “quando apriamo i regali?”. Presuppone che si aprano le agende, una sorta di contrattazione. Ci resta male se non contratto, come un venditore di spezie in un suk.

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Sulla pelle di tutti.

++ Cucchi: mamma, 'sentenza assurda', sorella in lacrime ++

Oggi è un giorno importante per i diritti umani nel nostro Paese, oggi è un giorno epocale per la Giustizia in questo Paese. Oggi il processo Cucchi ha subito una svolta decisiva: il carabiniere Francesco Tedesco ha ammesso il pestaggio di Stefano e ne ha accusato i colleghi. In buona sostanza, quello che nel film Sulla mia pelle non ci è stato mostrato perché nessuno lo aveva mai effettivamente raccontato, ora è emerso. Sono emersi i dettagli di un pestaggio perpetrato da due Carabinieri, Alessio Di BernardoRaffaele D’Alessandro, nei confronti di un civile cittadino in stato di arresto. Pestaggio che a Stefano Cucchi costò la vita, il 22 ottobre di nove anni fa. Continua a leggere

Una indie in parlamento

Ho dovuto svuotare l’ufficio: infilare tutta la vita lavorativa in 3 scatoloni, sigillarli e lasciarli lì, in attesa di sapere dove andranno inviati. Di tutti i traslochi di ufficio (è il quinto in meno di 5 anni) questo mi è pesato un po’ più degli altri. Sostanzialmente perché non so da che parte andranno quelle scatole. Perché è una fine e io con le fini non sono molto brava. Continua a leggere

Maria Elena, tutto qui?

Io sono convinta che, se fossi stata un uomo, non mi avrebbe trattata così.

A dirlo, ieri sera, in televisione, è stata Maria Elena Boschi in risposta a Marco Travaglio che la accusava di aver mentito in Parlamento dicendo di non aver avuto corsie preferenziali per Banca Etruria, la Banca di cui suo padre è stato vice presidente.

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Italia, terra di Musei. Ma con le tue gambe.

Museo Egizio di Torino, Libro dei Morti

Viene pubblicata la classifica dei Musei Italiani più apprezzati secondo le recensioni del portale Trip Advisor.
La vera notizia è che, pare per la prima volta, il Museo Egizio di Torino scalza dalla vetta la Galleria degli Uffizi ed è anche l’unico museo che compare sulla medesima classifica su base europea.

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Il sabato di formazione 

Torno alle 2:30 a piedi. Passato Scalo San Lorenzo, casa non è distante, saranno 15 minuti, ma stanotte mi sembrano eterni, sarà che ho sbagliato lo stretching dopo la corsa.Mi strucco a grandi linee e svengo.
La sveglia è alle 6:30. Non ho ancora capito come sia possibile farcela.

Breve ispezione mentale: muscoli doloranti, tutti; occhi puliti; capelli in gran forma, il taglio nuovo è una bomba. Posso farcela, non fosse altro perché devo.
Esordio stagionale dei collant. Non la vivo benissimo. Tubino istituzionale, orecchini piccoli, contorno occhi a palate. I trucchi in borsa, un biscotto, acqua calda e limone. Continua a leggere