C’è molto da imparare anche da un film brutto.

ovvero: Spoiler di una cosa che non vedrete. Credetemi.

Mia mamma mi diceva che una donna non dovrebbe andare al cinema da sola.

Una volta, però, sono andata al Primavera Sound da sola, senza nemmeno sapere bene cosa fosse e mia mamma non mi ha fermata.

Il cinema da sola dev’essere un’esperienza terribile.

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New York, un viaggio visto dal cuore

Un anno fa, io e mio fratello eravamo a NY per il matrimonio di nostro cugino Sandor con la sua Darryl. è stata una vacanza meravigliosa, un modo di unirmi ancora di più con Claudio e a quel lato di famiglia che parla un’altra lingua, non ultima, nostra cugina Bianca. New York è una città pazzesca e mai avrei creduto potesse piacermi così. Durante quei giorni ho steso dei brevi e schematici report quotidiani che mio padre leggeva da facebook a mia nonna. Oggi mi sembra il caso di raccoglierli tutti qua, per il piacere di non perdere quei momenti bellissimi. Continua a leggere

Tavolo per uno

Porta Palazzo divide il Quadrilatero e Borgo Dora. In pratica il centro storico radical chic e il quartiere multietnico per eccellenza. La stessa Porta Palazzo parla tutte le lingue del mondo.

I vicoletti lì intorno sono pieni di ristoranti minuscoli. Due stanze, tavolini pieghevoli e tovaglie di carta dalle fantasie ricercate. Una filosofia del cibo fintamente cheap ma realmente genuina: menu corti, piatti semplici e buoni ingredienti. Spendi il giusto e mangi buono.

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La metà al buio

igt

Il sistema nervoso altro non è che l’impianto elettrico del nostro corpo. Quando s’interrompe una parte del corpo rimane al buio, senza elettricità. E allora quella parte diviene un peso, un ostacolo, quasi un nemico da portarsi dietro. Alle volte, come per una strana magia, il sistema nervoso crea piccoli corti circuiti per cui illumina a caso anche ciò che è rimasto al buio. Succede spesso, si chiamano “cloni” e altro non sono che spasmi involontari. E il tuo stesso corpo si muove contro di te. Continua a leggere

Il mio Grasso Grosso Dirty Dancing

Dirty DancingUna cosa che mi lega tantissimo a Dirty Dancing è la colonna sonora. Quella con la copertina bianca, la scritta anni ottantissima in rosa shocking e la coppia di ballerini da un lato.
Insieme a Notti Magiche, di Bennato e Nannini, è stata la cassetta più ascoltata in macchina con mia nonna.

Proprio così, Nonna, detta La Megera, quella che negli ultimi tempi tralascia di tingersi i capelli e gira con due strisce canute a incorniciarle il viso, tanto da sembrare un incrocio tra Paola Marella e Stefanie Forrester. Continua a leggere

Buon Natale ma anche meno.

falconaraL’ultima CENADIAUGURI (tuttoattaccato) è finita alle 11 ma è anche stata bellissima e mi ha lasciato il tempo per fare dei bagagli a caso. Non ho idea di cosa ci abbia messo dentro, alla fine e, sicuro come la morte, morirò di freddo perché la differenza di clima con Roma è la prima cosa che mi sono dimenticata di casa. Continua a leggere

una cosa così

Foto dalla pagina FB de Lo Stato Sociale

Foto dalla pagina FB de Lo Stato Sociale

La stazione della metro di Barberini è un crocevia fondamentale, sta tra gli uffici, le ambasciate, la Fontana di Trevi e il Quirinale non è poi così lontano. Come una specie di termometro dell’umanità di Roma, Barberini è uno spazio sotterraneo aggredito da ogni lato, sempre uguale a se stesso ma ogni volta diverso. Continua a leggere

Mondo non ti temo. Roma ti amo.

cristina manicure

Lo scorso weekend sono tornata a casa dai miei. Quando inizia ad essere giugno, tornare alla città di mare da cui vengo, significa fare la ceretta prima di partire e controllare che in valigia ci sia l’unica cosa fondamentale: il costume. Al resto posso pensare là, in quella che per molti versi sarà sempre casa mia.
Tra le cose che risolvo a poco c’è la faccenda mani e piedi. Basta un messaggio il giorno prima e ho un appuntamento fissato dalla mia amata colombiana. Questa volta mi è andata male: la colombiana (che ha un nome ma me lo tengo per me) ha cambiato città per i mesi estivi e farà tutt’altro lavoro. Ero nei guai. Continua a leggere