La grande festa della democrazia

voto seggio

Scendo dal treno che sono le nove passate. È buio ma è ancora caldo. Papà mi aspetta nel piazzale con un sorriso affettuoso e dei pantaloncini sportivi. Carica il bagaglio in macchina e andiamo.

Quando andiamo a votare? – mi chiede.

Il tono è lo stesso di quando il 24 dicembre, a pranzo, passa in rassegna le cose rimaste da fare e chiede “quando apriamo i regali?”. Presuppone che si aprano le agende, una sorta di contrattazione. Ci resta male se non contratto, come un venditore di spezie in un suk.

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Pavlov

Ivan-Pavlov-1-1Nel 1904, il dott. Ivan Pavlov veniva insignito del Premio Nobel per la medicina.

Nell’autunno del 2010, la mia famiglia decideva di accettare le mie insistenze e adottava la gattina che da quasi un mese gironzolava nel nostro giardino, dandole il nome Mira, in onore di Madeleine Slade, detta Mirabehn, donna inglese, ambasciatrice, consigliera e intima amica del Mahatma.

Alla fine del luglio del 2019, mi accaparravo l’ultimo posto libero in un’auto incaricata di un transfer dall’Isola di Ortigia all’aeroporto Fontanarossa di Catania.

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C’è molto da imparare anche da un film brutto.

ovvero: Spoiler di una cosa che non vedrete. Credetemi.

Mia mamma mi diceva che una donna non dovrebbe andare al cinema da sola.

Una volta, però, sono andata al Primavera Sound da sola, senza nemmeno sapere bene cosa fosse e mia mamma non mi ha fermata.

Il cinema da sola dev’essere un’esperienza terribile.

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Tutte le direzioni

Chiudo lo zaino, saluto tutti e vado. Oggi molto prima del solito.
In fondo è tutto uguale a sempre anche se è l’ultimo giorno. Il selfie alla specchiera delle scale, il saluto ai commessi in guardiola, la doppia porta per uscire.
In pochi passi Piazza del Parlamento e Via del Corso.

Roma. Continua a leggere

Compagno di squadra, compagno di niente

Qualche mese fa, un mio amico ha lanciato una nuova rubrica nel suo programma radiofonico: “Raccontateci il vostro compagno di sport preferito!“.
La cosa univa due cose che amo moltissimo: lo sport e il racconto.
Pare che sia piaciuto agli ascoltatori. A me è piaciuto tantissimo scriverlo.

La mia compagna di sport preferita è Chiara. Io e Chiara siamo cresciute insieme: stesso quartiere, stessa scuola media, stesso liceo. Nonostante questo non siamo mai state amiche, mai nella stessa classe, mai con gli stessi interessi. Eravamo compagne di squadra e per entrambe la cosa aveva la sua importanza.

Abbiamo iniziato a giocare insieme al minivolley. Per chi non lo sapesse, il minivolley è uno sport prima dello sport, come il minibasket. Il minivolley si gioca a partire dagli 8 anni e, crescendo, si sale di categoria e diventa super minivolley. Si gioca in 3 o in 4, in un campo che, a vederlo ora, ha la pianta della cuccia del cane, con questa rete appesa a due pali di metallo tenuti fermi da sacchi di cemento appoggiati sulla base e il pallone è di plastica fluorescente, una sorta di SUPERTELE di gomma un po’ più spesso. (se siete originari di sotto Roma, il SUPERTELE è un SUPERSANTOS blu o rosso con i pentagoni neri) Continua a leggere

New York, un viaggio visto dal cuore

Un anno fa, io e mio fratello eravamo a NY per il matrimonio di nostro cugino Sandor con la sua Darryl. è stata una vacanza meravigliosa, un modo di unirmi ancora di più con Claudio e a quel lato di famiglia che parla un’altra lingua, non ultima, nostra cugina Bianca. New York è una città pazzesca e mai avrei creduto potesse piacermi così. Durante quei giorni ho steso dei brevi e schematici report quotidiani che mio padre leggeva da facebook a mia nonna. Oggi mi sembra il caso di raccoglierli tutti qua, per il piacere di non perdere quei momenti bellissimi. Continua a leggere

Sulla pelle di tutti.

++ Cucchi: mamma, 'sentenza assurda', sorella in lacrime ++

Oggi è un giorno importante per i diritti umani nel nostro Paese, oggi è un giorno epocale per la Giustizia in questo Paese. Oggi il processo Cucchi ha subito una svolta decisiva: il carabiniere Francesco Tedesco ha ammesso il pestaggio di Stefano e ne ha accusato i colleghi. In buona sostanza, quello che nel film Sulla mia pelle non ci è stato mostrato perché nessuno lo aveva mai effettivamente raccontato, ora è emerso. Sono emersi i dettagli di un pestaggio perpetrato da due Carabinieri, Alessio Di BernardoRaffaele D’Alessandro, nei confronti di un civile cittadino in stato di arresto. Pestaggio che a Stefano Cucchi costò la vita, il 22 ottobre di nove anni fa. Continua a leggere

felice da fare schifo

felice da fare schifo lodo

03 Ottobre 2018, h. 10.35

Vasco Brondi annuncia la fine de Le Luci della Centrale Elettrica. Dopo 10 anni, il progetto ha esaurito il suo scopo e lui è pronto a fare altro, magari senza nascondere se stesso dietro un nome altisonante e plurale, chissà. Io alle Luci sono legata come ad un parente e ogni volta che incrocio Vasco mi rendo conto di non essere altrettanto legata a lui. A lui non sono affatto legata. Le Luci sono una di quelle poche cose che sento di ammirare come fan, in maniera pura e venerante, senza necessità di andare a vedere la persona che c’è sotto. Anche se è evidente, quella persona ha la mia età e ha fatto un percorso che è simile al mio, come molti trentenni smarriti che ora sono trentacinquenni rassegnati e rasserenati. Cioè, veramente non lo so se Vasco abbia fatto il mio stesso percorso, ma le sue canzoni hanno raccontato qualcosa di molto vicino a me per tutti questi 8 anni in cui la sua musica mi è stata accanto. Otto, sì, non dieci, non per me.  Continua a leggere