SUSHI MOJITO PARTY – le regole

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Se iniziamo una tradizione, facciamolo come si deve.

  • Regola numero UNO: A differenza del Fight Club si può parlare del Sushi Mojito Party. A condizione che si usi l’hashtag #SushiMojito.
  • Regola numero DUE: Se la tua filosofia è “L’importante è partecipare” sei una persona dolcissima e sono felice di esserti amica ma tu non stai in squadra con me a Taboo.
  • Regola numero TRE: Il #SushiMojito Party si svolge in piscina, perciò sei libero di fotografare ma non di pubblicare tutto quello che fotografi. Per capirci: il cibo, le bevande, le stoviglie, gli occhiali da sole, i piedi e il gatto sono ok, pance e culi sono vietati.
  • Regola numero QUATTRO: Si mangia Sushi e si beve Mojito. Sono possibili variazioni di ogni genere ma devi farmelo sapere prestissimo.

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c’è di peggio

jesusSai cos’è peggio, Selvaggia?
E’ peggio quando quella persona, quell’uomo di cui pensavi di poterti fidare, non tanto, giusto quel po’ che serviva a non mettere in dubbio il fatto che “più tardi” indicasse un momento nelle 36 ore successive, ecco, la cosa peggiore è quando quel mollusco non è solo una persona che vorresti nella tua vita e nel tuo letto ma è, prima di tutto, un amico che conosci da tempo. Continua a leggere

A scatola chiusa

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Qualora fosse sfuggito a qualcuno, sono in Croazia e sono in barca a vela. Mi è capitata questa offerta tra capo e collo che ci io dovuto pensare un po’ prima di accettare, perché a dire di tutti la barca a vela con la compagnia sbagliata diventa una gabbia.
Ci ho messo un po’ ma alla fine ha prevalso la fiducia. Perché se c’è una cosa che questo agosto mi sta insegnando è che devo risolvermi ad aver fiducia.

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Velista trallallà

Porto di Ancona, banchina 8
15 agosto 2014
Al crepuscolo, che saranno le 8.00.

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“L’altrove è uno specchio in negativo. Il viaggiatore riconosce il poco che è suo, scoprendo il molto che non ha avuto e non avrà.”

Mi ero dimenticata di quanto mi piacesse viaggiare, anche sola. Forse, soprattutto sola.
Mi piacciono i luoghi del viaggio: le persone che partono, l’umanità, con tutti i suoi colori e le sue parlate.

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quella che non sono

brezsny

stavo per caderci, davvero. ero lì, sul baratro dell’irreversibile, del rendermi qualcosa che non sono, del lasciarmi andare a qualcosa che non mi appartiene.
perché dal male che mi hai fatto non guarirò facilmente. perché le spine che mi hai fatto crescere non lo so come si tolgono. perché mi fai una rabbia che non sapevo di poter provare. Continua a leggere

P&M

P_Mho imparato una cosa che mi porto dietro e che ha deciso quella che sono: la famiglia è divertente, deve esserlo.
perché quando scegli la persona con cui passerai il resto della tua vita sceglila perché ti fa ridere, perché non vedi l’ora di tornare da lei, perché non c’è niente di più bello del fare cose belle insieme.
scegli qualcuno del cui consiglio ti fidi, qualcuno della cui felicità ti senti un po’ responsabile ogni giorno.
scegli qualcuno che sia bello sorprendere, per cui valga la pena migliorarti. Continua a leggere