check check prova

ebbene sì, è già ora di partire. Carrararocknrolla ARRIVO! Però non posso propriamente esimermi dal raccontare quello che sono stati gli ultimi giorni.
quando si va in vacanza ciò che conta è arrivare preparati. se si va al mare è bene depilarsi, se si va in montagna è buona norma fare un po’ di preparazione fisica per non svenire sui sentieri, e così via. io vado ad un festival, non potevo arrivarci direttamente dall’opera, lo sbalzo avrebbe potuto provarmi. così, nel dubbio, ho infarcito i giorni a cavallo tra il weekend e la partenza di concerti …e CHE concerti, direi!

domenica ho colmato una mia gravissima mancanza. non molto tempo fa avevo dichiarato: “ma è mai possibile che io non sia riuscita ancora a vedere i FBYC e i Drink to Me?!
i Drink to Me suonano a Pesaro” mi era stato detto. da quel preciso momento tutto è stato un finchè.non.vedo.non.credo perchè quando mai s’è visto un concerto così figo a Pesaro, gratis, in un festival?! E invece.
La serata è stata memorabile e, per dirla alla mia maniera, mi è rimasta la scimmia di rivederli. La combinazione di fattori che ha reso la serata meravigliosa somiglia ad un allineamento astrale rarissimo. Un po’ il fatto che S sia forse il miglior disco dell’anno, un po’ la situazione informale del JumpOut all’interno del quale i piemontesi hanno suonato, un po’ quel tiro pazzesco che sanno mettere dal vivo. Sì. E un po’ (un po’ molto) il ritrovare per l’occasione dei vecchi amici ed il piacere di una compagnia dettata da un affetto sincero. Evviva.

Poi è successo che con il clan dei riccionesi si era stati così bene la sera prima, che (perché no?) si è deciso di spararci nello spazio siderale dell’entroterra romagnolo, scartare caprioli e lepri su per le stradelle della valmarecchia e andarci a mangiare la miglior trippa del mondo a Rontagnano (FC). Ora, per quanto la trippa fosse ottima, il vero motivo che ci ha spinti così lontani era il doppio concerto Nobraino w/ Duo Bucolico. Entrambe le realtà sono parte integrale del mio DNA e vederle crescere e tenere palchi sempre più prestigiosi (quella di Rontagnano, ci si creda o meno, è una grande manifestazione) mi riempe do orgoglio. Il Disco d’Oro e La Beba, poi, segnano la svolta nel mio rapporto con loro, ad un livello più critico. Vederli eseguiti dal vivo è sempre una bella soddisfazione.

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Giusto il tempo di riavermi ed era già ferragosto! Quindi sveglia all’alba, pensiero borsa per la trasferta sbrigato da brava veterana del moto a luogo e via di bikini! Passeggio in spiaggia e pranzetto con la mia amica Rica. E poi altra trasferta, verso l’indie-tempio dell’estate! (se qualcuno di voi ha seriamente pensato al Magnolia è un bruttissimo segno, sappiatelo!)
In programma sul palco una serie di prelibatezze di quelle che si vedono di rado. I meravigliosi Dadamatto ad aprire la serata, scarni, irriverenti ma pur sempre magnetici. All’apice della serata gli Amor Fou, con il loro fantastico hipster disco 100 giorni da oggi. Il tutto intervallato dal campanilismo degli Heike Has The Giggles che avrei tranquillamente evitato. Dopo una chiacchiera con Dottori e Raina e uno scherzo con il piccolo Imparato, è partito il djset imperiale del nostro Guagno sostenuto dal multicolore Mirkopratik. Oggi che sono in viaggio verso la Toscana e la vacanza vera e propria sta per iniziare, devo ammettere che una manciata di orette di riposo extra mi avrebbero fatto comodo. Ma ieri l’Hana-bi era un portale spazio-tempo verso la meraviglia conosciuta in questo ultimo anno. Ed è bello averlo bevuto tutto di un sorso, proprio ieri, che era il giorno prima di oggi. Che è un anniversario che non riesco a dimenticare.

Qui A15 Parma – La Spezia. Pollege, arrivo!

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