Si sa, sono facile agli entusiasmi, ed è per questo che ho aspettato per ben 3 episodi prima di gridare al miracolo. Ma ora non posso più resistere, davvero, sto per scoppiare: adoro PAN AM, la nuova serie di FOX life!
Qualcuno potrebbe dire che è ne più ne meno di MadMen, il chè non lo saprei negare perchè io MadMen non lo guardavo. Però so cosa c’è di splendido in questo telefilm: le Donne. Un trionfo di assoluta cosmica femminilità sempre costantemente in bilico tra le ciglia finte e l’emancipazione, tra l’essere ammalianti e l’essere sveglie e determinate.
Sono donne che godevano di un privilegio che normalmente le loro coetanee non avevano: giravano il mondo. Venivano davvero trattate come delle principesse e in fin dei conti lo erano. Si pretendeva istruzione universitaria, conoscenza delle lingue e peso forma. Non potevano sposarsi ma potevano girare il mondo.
Così eccole, quattro splendide ragazze, ognuna con i suoi pregi e i suoi difetti, che irrimediabilmente si fanno amare, per la minuzia con cui sono costruiti i loro personaggi, per la tecnica con cui lo spettatore le conosce a poco a poco, attraverso flash back ben piazzati e dialoghi calzanti.
Quattro donne con quella D maiuscola che in epoca prefemminista passava per il non essere molestata, non essere sottovalutata, non cedere agli stereotipi. Quattro figure di femmina che non si preoccupano di vibratori e scarpe Labutin ma che cercano un posto in un mondo che non è disposto a darglielo e per farlo non rinunciano ad essere femmine.
Di qui anche qualche uomo che allibito impara a conoscerle per la loro sfacciata modernità e ad esserne amico prima che amante. Storie che si intrecciano con la Storia, quella della guerra fredda e del Muro appena eretto. Emancipazioni ante litteram che passano per eyeliner impeccabili, immancabili guanti e stile a profusione. Godetevela!
Che poi, tra il comandante romantico, gentiluomo e dalla faccia d’angelo e il vice comandante donnaiolo e matacchione io sia follemente innamorata del secondo… bè, ça va sans dire!