Era successo di nuovo. Succedeva ogni volta.
Si chiamava Marta e faceva la cassiera al supermercato. Una ragazza semplice, niente fronzoli, nessuna ambizione: un personaggio abbastanza grigio, al solito. Dopo un paio di settimane passate in chat, l’avevo invitata a bere un aperitivo al molo, nulla di speciale. Marta aveva denti piccoli e labbra sottili. Sorrideva poco e ascoltava con interesse. Non parlava molto e quando lo faceva, abbassava lo sguardo, timida. La serata era scivolata con disinvoltura. Avevamo scherzato, bevuto un paio di cose, ordinato una cena leggera e una bottiglia di vino bianco. Mentre la riaccompagnavo a casa ci eravamo baciati.
Sono bravo con i baci. Continua a leggere