Liberi tutti

Forse era sfuggito a qualcuno, ma domani è il 25 Aprile. Lo so che sembra Ognisanti, ma se stasera andrete ad una festa o ad un concerto in un semplicissimo martedì, non ci andrete con i denti da vampiro o il cappello a punta e vari strati di tulle nero per sentirvi un po’ strega un po’ maiala. Domani è la festa della Liberazione, domani si celebra un Popolo che ha alzato la testa. Che ci crediate o no, quel popolo siamo noi. Ci sono pagine chiare e pagine scure come in tutti i libri. La mia famiglia ne avrebbe un paio scure da raccontare, per esempio. Cionontoglie che domani è la festa di una Nazione, di una Patria, come non ce la si ricorda quasi più.

è cambiata in ogni forma, in ogni sentimento, quella Nazione lì a tratti sembra non esistere più. Ci penso ogni volta che passo a fianco al Nettuno, a Bologna, e leggo sul Sacrario dei Partigiani la parola PATRIA. In qualsiasi circolo, centro sociale, centro culturale pronunciassi la parola Patria verrei presa per una fascista, oggi. La Patria è diventata un’entità da bistrattare, la stessa Patria per la cui difesa un’intero popolo è insorto, rischiando tutto, per oltre un anno di lotta sotterranea. Eravamo una Nazione capace di credere in un bene superiore, in un ente superiore: la Patria, appunto. Eravamo capaci di organizzarci e crederci, prima della retorica, dei reality, dell'”informazione” di massa. Eravamo quello che sono oggi i paesi del Nord Africa, forse.

é bello celebrare quello che eravamo, forse anche solo per inorgoglirsi un po’, se proprio non riusciamo a sperare di tornarvici, così. Ci siamo imborghesiti in tutto, a partire dal dissenso. Siamo legati al quel poco che abbiamo e che ci lega allo status quo senza colpo ferire. Mettiamo le nostre famiglie avanti, come scudi a giustificare le nostre codardie.

Io domani penserò a mio nonno, ricordando il suo: “facevo all’amore con una certa Diana, che aveva una sorella che faceva all’amore con un generale fascista…” E poi celebrerò quello che nonno mi ha dato l’opportunità di essere, senza darlo per scontato, per una volta.

Buon 25 Aprile, Compatrioti.

[parti a scrivere con il semplice intento di pubblicizzare una bella iniziativa di liberazione, dagli schemi prima che dagli oppressori. e poi vedi dove ti portano le parole? comunque, domani il catalogo Garrincha è gratis, 24 titoli, 24 ore di tempo. qui: http://garrinchadischi.bandcamp.com/ prosit.]

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