non lo so se sono la sola ad avercela. ma ce l’ho. proprio quando la dò per scontata e credo che non serva a nulla, entra in azione e mi rende tutto più sopportabile. lo migliora.
è la Rete di Salvataggio. nell’immenso Circo che è la vita, ognuno di noi dovrebbe premurarsi di crearsene una. ricordo quando Nevrotique mi diceva di non fidarsi di nessuno… quanta tristezza che mi faceva!
ieri si è innescata, senza nemmeno troppo bisogno di richiederla. una specie di allarme silenzioso è giunto alle antenne delle mie amiche, spingendole sul mio profilo Facebook, sul mio numero di telefono…
e così ieri mi sono ritrovata fuori quando avevo detto che assolutamente non sarei uscita. oggi questo blog è stata una processione continua. entravano, leggevano preoccupate e correvano su Fb a postarmi qualcosa. qualsiasi cosa.
un inno alla fantasia che si è trasformato in un happening per le troppe tag, la Bella Addormentata che balla nel bosco con un avvenente sconosciuto (sempre alle altre ‘sti culi!), il testo di Pazzo di Mina, la mia tag in un angolino di una foto felicissima, le mie amiche della Pina, il trailer del prossimo di Ashton Kutcher fino addirittura alla accattivante proposta di un concerto sudaticcio e liberatorio.
sono state grandi! per una lunga giornata non ho pensato a lui. ho soprasseduto a quella tag, che richiamava in sè tutto il dolore di sabato sera, del vederlo sornione, con il suo sorriso migliore, che chiacchierava in disparte con una che non sono io. una che non ha nulla a che vedere con me. una con cui ho chiuso ogni tipo di legame senza averlo mai rimpianto.
sono state meravigliose le mie amiche. vorrei che la home page di Facebook avesse le loro stesse antenne.
avrebbe evitato di mostrarmi ancora e senza pietà le foto dell’album in cui una miriade di miei amici erano stati taggati. la foto in cui lui posava abbracciato a lei. l’altra. avrei evitato di ricordarmi come mi faceva sentire. quanto lui sapesse suscitarmi il bisogno di DARE. e quanto lui tutto questo dare lo vivesse come un imporsi.
Mi piace sempre tanto leggerti… e grazie di questa dritta. Veramente, te lo dico con il cuore. Come già ti ho detto ho amato veder crescere la tua Vita in questi anni, sentirne i profumi e i sapori attraverso le tue parole sapienti e avvenenti. Tra noi si è creato un legame sebbene non ci siamo mai neanche guardate negli occhi. O almeno non in modo convenzionale. Ma noi ci siamo guardate l’anima e cazzo, non è poco. Non mi piace l’ultima frase, quel quanto lui tutto questo dare lo vivesse come un imporsi. Cecilia… sei di una bellezza incredibile e luminosa, di un’intelligenza pungente e di gran lunga sopra la media, sei solare e meravigliosa. La tua Vita è un dono per chi ti sta accanto non un imporsi… purtroppo c’è spesso un’altra che preferiscono a noi. Ma ricorda che l’uomo quasi sempre sceglie la strada più semplice e pochi hanno il coraggio di mettersi alla prova con una Donna. Lei non avrà molto più di quello che hai avuto tu e se anche lo avrà bè, tu avrai altro! E ti accorgerai molto bene della differenza, rigraziando per questo no che molto spesso è una benedizione. Restare a guardare la porta chiusa non ti fa vedere quella che si apre per te… Cammina nella tua storia e ricorda che quello che oggi ci fa soffrire domani avrà il sapore di un sorriso. Sei diventata grande e purtroppo e per fortuna sai bene quali sono le cose veramente importanti della Vita. Se lui non è più accanto a te è perchè ti ha dato quello che doveva quindi prendi, prendi tutto a piene mani, fanne tesoro e prendi la tua Vita per mano. E stancala, stancala più che puoi!!! E non lasciare andare un giorno per ritrovar te stessa figlia di un cielo così bello, perchè la Vita è adesso!!!
Ti stringo forte