Quando era più giovane era di destra. Al di là del fatto che lo avesse in un certo senso ereditato, un motivo c’era: era borghese. Non che ora non lo fosse, ma all’età in cui avrebbe dovuto scegliere se credere o meno nella borghesia lei ci aveva creduto. Con tutta se stessa.
Il suo stato borghese era una conquista. Un traguardo sudato e perseguito con forza dalla sua famiglia. I suoi genitori, di cui era sempre stata tremendamente fiera, si erano rimboccati le maniche, si erano conquistati una fetta di Benessere con sudore e sacrifici e glielo avevano offerto come caldo giaciglio da tramandare ai posteri.
Avevano seguito le regole e il mondo aveva risposto come previsto. Non era stato necessario dubitarne. Continua a leggere
giri di perle
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