un motivo c’è

non te lo spieghi tanto bene. eppure c’è.

ti svegli al mattino e hai proprio voglia di metterti quella calza, quella che è un po’ che lasci nel cassetto, lavorata (ma non tamarra!), sofisticata ed elegante (che certe calze di pizzo sanno di cineseria, ‘na roba oVVenda pVopVio!).

perchè in fondo è perfetta dentro al nuovo decoltè in camoscio con microborchie, che ti da quell’incedere morbido e sinuoso grazie al piccolo plateau.

esite (credimi, ne sono certa!) un motivo per cui senti l’esigenza di metterti quell’abitino con il cintino alto che ti rende le gambe più lunghe del solito.

sì, c’è. è che al mattino quando ti vesti non lo sospetti neanche. passi mezza giornata così acchittata appollaiata alla scrivaniasenza mai chiederti il perchè di tanta cura.

te lo dico io: perchè quando tutta di corsa percheggi in un vicolo con grande creatività, chiudi la macchina e inizi a fluttuare sul marciapiede accidentato, quello che ti senti addosso non è una sguardo qualunque.

no, è lo sguardo meticoloso e vagamente concupiscente del tuo ex amante, che passa per caso assieme alla cozza sottodatata al Carbonio 14 che si porta dietro. e scusate se me ne accorgo molto dopo e se sorrido e poco più, girando l’angolo incurante.

passando oltre.

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